Due cantine vicino a Bologna scelgono la sostenibilità, creando linee di cosmetici con gli scarti dei loro vini
Oggi torno a parlarvi del legame tra vino e cosmesi, con due esempio della mia Emilia-Romagna: Tomisa e La Marmocchia. Due cantine dei Colli Bolognesi, che hanno scelto di dare nuova vita alle vinacce, creando linee cosmetiche naturali con gli scarti della produzione vinicola.
Una scelta che racconta un approccio etico e sostenibile al vino, dove nulla va sprecato.
Tomisa e i cosmetici naturali dalle vinacce di Cabernet Sauvignon
Tomisa è una cantina a San Lazzaro di Savena, in provincia di Bologna. Fondata nel 1997, quando la famiglia ha iniziato a lavorare i terreni attorno alla loro abitazione a Castel De’Britti.
La posizione dei vigneti, protetti dai calanchi, all’interno del “Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e dei Calanchi dell’Abbadessa”, ha avvicinato l’azienda alla produzione biologica dopo anni di coltivazione tradizionale.
Certificata ICEA dal 2003, dal 2008 produce vini biologici tipici dei Colli Bolognesi (Pignoletto, Chardonnay, Barbera, Cabernet Sauvignon e Merlot), tutti in purezza da uve di proprietà. Disponibili anche nel formato Bag in Box da 3 e 5 litri. 
Il progetto cosmetico invece nasce nel 2012, quando la cantina decide di valorizzare le vinacce di Cabernet Sauvignon, utilizzandole come ingrediente principale in una linea di prodotti naturali, su suggerimento di una conoscente. L’idea viene realizzata con Frescosmesi, realtà bolognese, che realizza cosmetici partendo da frutta fresca e vegetali.
Le prime tre referenze, Crema Mani, Crema Corpo e Scrub Corpo, erano pensate come idee regalo natalizie a km 0, vendute in cantina e in alcuni negozi di Bologna e provincia.
Ho scoperto la linea cosmetica Tomisa anni fa, durante una delle mie ricerche online, ma le informazioni erano poco chiare.
Dopo un primo tentativo di approfondire a Slow Wine Fair 2023, a Bologna Wine Week 2025 ho ritrovato l’azienda. Con nuovo look, una comunicazione più curata e, accanto ai vini, la linea di cosmetici.
Mi hanno raccontato del restyling generale, iniziato dalla nuova cantina, in cui vinificano dal 2021. 
I cosmetici Tomisa
Oggi la linea si è ampliata con:
- Balsamo Labbra Protettivo e Rigenerante
- Crema Maschera Notte Anti-age
- Crema Viso Anti-age
- Scrub Viso
- Mousse Detergente Struccante
- Siero Viso Anti-age
Tutti i cosmetici sono naturali, idratanti, nutrienti e antiossidanti, privi di siliconi e oli minerali. Gli estratti di uva biologica provengono esclusivamente dai vigneti Tomisa.
Come abbiamo già visto nella presentazione di questa tipologia di cosmetici sono gli antiossidanti contenuti nelle uve, di Cabernet Sauvignon in questo caso, in grado di prevenire l’invecchiamento cutaneo.
Tra gli attivi principali:
- Olio di Vinaccioli e di Mandorla, Burro di Karitè e di Cacao dalle proprietà emollienti e nutrienti
- Acido Ialuronico, Pantenolo e Vitamine rimpolpano e tonificano
- Aloe Vera e Bisabololo leniscono e disarrossano la pelle
- Zucchero di Canna dalla delicata esfoliazione
- tensioattivi delicati per una detersione dolce.
Le formule proteggono Collagene ed Elastina, migliorano la microcircolazione e lasciano la pelle morbida e tonica. 
Sul sito ogni prodotto ha la sua descrizione, con la lista degli ingredienti (INCI). A Bologna ho provato la Crema Mani, che mi ha stupita per il finish asciutto, probabilmente data dalla Cera di Crusca di Riso presente nella formulazione.
INCI Crema Mani: Aqua (Water), Hydrolyzed Grape Fruit Skin*, Mel, Triticum Vulgare Germ Oil, Prunus Amygdalus Dulcis Oil, Butyrospermum Parkii Butter, Theobroma Cacao Butter, Methyl Glucose Sesquistearate, Oryza Sativa Cera, Tocopheryl Acetate, Glyceryl Stearate, Cetyl Alcohol, Xanthan Gum, Sodium Benzoate, Potassium Sorbate, Parfum, Citric Acid, Sodium Hydroxide.
*Prodotto ottenuto da uve biologiche dell’Azienda Agricola Tomisa.
Durante l’ultima Bologna Wine Week, ho potuto provare la Crema Mani, che mi ha stupita per il finish asciutto e leggero. Merito, probabilmente, della Cera di Crusca di Riso presente nella formulazione.
Tomisa non esclude di ampliare la sua gamma cosmetica e mi auguro presto un’apertura all’online. Sarebbe un modo per far arrivare ancora a più persone il loro lavoro. 
La Marmocchia: cosmetici all’uva e un’economia davvero circolare
Restiamo sui Colli Bolognesi, a Castello di Serravalle, nella valle del torrente Ghiaia, con La Marmocchia.
Un’azienda agricola storica, la cui prima testimonianza risale al 1630, Alla fine dell’epidemia di peste del tempo, tra i nomi dei sopravvissuti c’erano i componenti della famiglia Marmocchi, da cui discende il nome dell’azienda.
Dalla metà del XIX secolo è condotta dalla famiglia Montaguti, oggi alla sesta generazione.
La Marmocchia è un’azienda agricola artigianale, familiare e biologica, rispettosa dei tempi della natura, che unisce tradizione e innovazione.
Come cantina produce vini tipici del territorio, Pignoletto e Barbera su tutti, con certificazione biologica dal 2023. Anche qui c’è stato un cambio di etichette, nel 2022, per renderle più coerenti con l’idea di vino naturale e biologico dell’azienda.
Nell’ottica della sostenibilità, uno dei valori dell’azienda, è nata l’idea di trasformare le vinacce in cosmetici naturali, per sfruttarne le proprietà antiossidanti e protettive.
I cosmetici La Marmocchia
Ho scoperto la linea di cosmetici La Marmocchia circa un anno fa e ho subito notato che, a differenza di Tomisa, ha un e-commerce dove si possono acquistare vini e cosmetici insieme a composte, pasta, distillati e altri prodotti a km 0. Loro e di altre aziende agricole locali.
La linea di cosmetici comprende:
- Crema Mani Nutriente € 9,50
- Crema Viso Anti-age € 13,50
- Balsamo Labbra Protettivo e Rigenerante € 6,00
E il Bagnoschiuma, l’unico disponibile solo in azienda in esclusiva per chi visita la cantina o come omaggio per acquisti superiori a € 75,00 sullo shop online.
Non trovando il Bagnoschiuma tra i prodotti acquistabili ho contattato l’azienda per saperne di più e potervi dare le info giuste. 
La produzione è affidata sempre a Frescosmesi, che si occupa di personalizzare le formule e usare le vinacce La Marmocchia.
Al momento i cosmetici La Marmocchia sono questi, però c’è l’intenzione di ampliare l’offerta già con le vinacce della vendemmia 2025, anche se non sono ancora certe le future referenze.
Anche qui c’è totale trasparenza e si possono visionare le formulazioni dei prodotti. Ci sono infatti parecchie analogie, come abbiamo già visto per i cosmetici all’uva e al vino prodotti dal laboratorio Lica.
Ecco un esempio:
INCI Crema mani: Aqua , Prunus Amygdalus Dulcis Oil, Butyrospermum Parkii Butter , Triticum Vulgare Germ Oil, Glycerin, Theobroma Cacao Seed Butter, Methyl Glucose Sesquistearate, Tocopheryl Acetate , Glyceryl Stearate, Oryza Sativa Cera, Cetyl Alcohol, Vitis Vinifera Fruit Extract*, Parfum, Xanthan Gum, Citric Acid, Sodium Benzoate, Potassium Sorbate, Phenoxyethanol, Ethylhexylglycerin, Sodium Hydroxide.
*Con estratti di Uva Biologica della Società Agricola La Marmocchia
Altri usi delle vinacce da La Marmocchia
Durante lo scambio con l’azienda, ho scoperto anche altri usi delle vinacce.
Grazie alle parole di Beatrice, che raccontano perfettamente una filosofia concreta di economia circolare:
“In una visione di economia circolare per noi è importante riuscire ad utilizzare i nostri prodotti nella globalità, le vinacce vengono utilizzate anche come concime nelle vigne. Da alcuni anni siamo soliti setacciare a mano le vinacce di uva rossa per separare i vinaccioli (semi di uva) che laviamo accuratamente e facciamo seccare rigorosamente al sole, i vinaccioli sono utilizzati per produrre dei piccoli cuscini. Il cuscino di semi di uva, scaldato o raffreddato a seconda delle esigenze, è un rimedio antico, proprio delle nostre campagne. Rilascia il calore molto lentamente, è più delicato rispetto al cuscino con i noccioli di ciliegia, ma emana un profumo di vino cotto che può essere sgradito ai bambini. Oltre a mantenere la temperatura a lungo, i cuscini con i semi d’uva non trattengono l’umidità, rilasciando quindi una temperatura secca e salutare.” 
Quando sostenibilità e territorio diventano bellezza
Tomisa e La Marmocchia sono due esempi virtuosi di come il vino possa diventare bellezza, unendo innovazione e rispetto per la natura.
L’unico aspetto che migliorerei è il packaging, che potrebbe evolvere verso materiali più riciclabili.
Seguirò con piacere l’evoluzione di entrambi i progetti e magari approfitterò dello shop La Marmocchia per fare qualche acquisto e provare anche i loro vini.
Per continuare insieme il viaggio nel connubio tra vino e cosmesi, leggete anche:
- COSMETICI AL VINO E ALL’UVA
- 5 CANTINE CON UNA LINEA COSMETICA PT.1
- 5 CANTINE CON LINEA COSMETICA PT.2
- OLIO DI VINACCIOLI
- COSMETICI IUVA
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A presto
Lara – In vino venustas
*immagini delle cantine dai loro siti ufficiali
