Fatta in casa o in pizzeria, non è detto che pizza e birra sia l’ unica soluzione, anzi!

In queste ultime settimane quasi tutti abbiamo fatto la pizza in casa almeno una volta e magari ci siamo scoperti anche pizzaioli mancati. Il delivery è sempre pronto a soccorrerci e a breve si potrà tornare anche in pizzeria. Di sabato sera, domenica sera o in qualunque giorno della settimana la pizza è sempre una buona idea e risolve i pasti mettendo tutti d’ accordo. Io vado un po’ controcorrente, perchè la mangio volentieri, ma non troppo spesso. E sono ancora peggio per l’ abbinamento. Per me non esiste l’ abbinamento pizza e birra, preferisco pasteggiare ad acqua, ma ancora meglio a vino!

Infatti, perché non bere vino con la pizza?

Se da tempo ormai vino e pizza è la mia costante, per molto non ho contemplato l’ idea. Per questo ho pensato di parlarne con voi oggi, dandovi alcuni piccoli suggerimenti utili, senza usare termini da sommelier.

Pizza e birra è la combo ideale nell’ immaginario collettivo, anche se poi i gusti personali possono sempre creare eccezioni. Spesso molte persone dopo una bella mangiata di pizza si lamentano di essere gonfie, di dormire male e di svegliarsi ancora pesanti il mattino dopo. Vi è mai successo? O è successo a qualcuno a voi vicino? Credo di sì!

Beh, sappiate che forse l’ abbinamento perfetto potrebbe avervi fatto un brutto scherzo. Eh sì, perché pizza e birra sono entrambi prodotti derivati dai cereali e tutti e due utilizzano lieviti. Per la lievitazione appunto e per la fermentazione, che si sommano, affaticando la digestione. Ecco perché vino e pizza potrebbe essere la giusta soluzione.Pizza bianca con pesce olive e pomodorini come esempio di abbinamento vino e pizza

Ma quale vino scegliere?

Non c’è una regola universale. Anche in questo caso sperimentazioni e gusti personali possono influire sulla scelta, ma ancora di più sulla piacevolezza finale dell’ abbinamento stesso. Ci sono però degli aspetti da valutare per ridurre il rischio di non raggiungere tale piacevolezza.

Quello che va considerato innanzitutto è la tipologia di pizza e gli ingredienti che ne sono protagonisti. Possiamo trovarci a scegliere un abbinamento per una pizza bianca, rossa o fritta. Semplice, solo con mozzarella e basilico oppure origano, con olive, funghi, acciughe, salumi, verdure, ma anche pesce o carne. Fino alle pizze gourmet, di solito caratterizzate da mix insoliti, più o meno ricercati, che permettono di spaziare e azzardare anche nella scelta del vino.

La pizza può essere pizza bianca, quindi senza pomodoro, ad esempio ai 4 Formaggi, o fritta. Entrambe hanno in comune la componente grassa data dai latticini e dal fritto. Per questo l’ abbinamento migliore andrà a bilanciare questa caratteristica con una certa acidità. Vini bianchi freschi, ad esempio i bianchi del Collio, o anche bollicine possono essere l’ ideale in questi casi. Da Soave o Lugana Spumante fino a Franciacorta e Trento DOC. Non è da sottovalutare nemmeno un condimento particolare. Un olio tartufato, aromatizzato o piccante andrà ad alterare la pizza in sé e lo si dovrà tenere presente!

Lo spartiacque principale però è costituito dal pomodoro

Se decidiamo di mangiare una pizza con il pomodoro, dobbiamo considerarne la tipica acidità. Per questo non è mai consigliato scegliere vini rossi corposi e ricchi di tannini, cioè quei vini che fin dal primo sorso danno una sensazione di bocca asciutta. Questa andrebbe a sommarsi a quella data dell’ assaggio del pomodoro, penalizzando entrambi e facendo prevalere una nota amara in bocca.

Per questo sarebbe meglio scegliere un vino bianco. Uno Chardonnay o un Pinot Grigio, ma anche un Verdicchio o un Greco di Tufo se si tratta di pizze più ricche, passando per un Soave o un Lugana, fino ad un Sauvignon.  Se invece si vuole comunque optare per un vino rosso, è meglio sceglierne di freschi e mediamente leggeri. Ad esempio un Pinot Nero, un Bardolino, ma anche Chianti Classico e Barbera possono essere delle opzioni, così come il Lambrusco. In base agli ingredienti che caratterizzano la pizza scelta, si possono sperimentare le regole dell’ abbinamento cibo vino, riconducendole al microcosmo pizza.

Pizza ai funghi come esempio di abbinamento vino e pizzaHo detto però all’ inizio che non mi sarei servita di termini o concetti da sommelier. E non lo farò! Infatti, anche se alla base di quello che sto condividendo oggi con voi ci sono alcune regole, voglio rendere il tutto il più chiaro possibile, in modo che al di là della conoscenza che avete del vino, possiate trarre qualche indicazione per una cena piacevole o perché no, per colpire qualcuno.

Per questo vi svelo quello che può essere un asso nella manica: Il vino rosato!

Sono un’ amante del vino rosato e della sua versatilità, che si conferma anche per quanto riguarda la pizza. Il vino rosato ha il pregio di essere una via di mezzo tra bianco e rosso, di avere intensità diverse a seconda del vitigno o dei processi di cantina, di essere fresco, ma anche di corpo, in base alla zona di produzione. Sempre però senza la componente tannica.

Infatti, nonostante per la maggior parte dei vini rosati si parta esclusivamente da uve a bacca nera, il contatto con le bucce è breve  (in Valtènesi si parla di vini di una notte, proprio perché corrisponde ad una notte) ed è la tipicità della vinificazione in rosato. Il vino che ne risulta si accompagna bene a pesce, carne, primi, secondi e verdure, quindi sarà perfetto anche per moltissime tipologie di pizza.

Costellazioni Cascina Belmonte ValtènesiIl Salento, soprattutto Salice Salentino è la zona che ha dato il via alla produzione dei vini rosati, ma la Puglia intera ne vanta produzioni di qualità e offre spunti interessanti anche per i nostri abbinamenti. Altri rosati possono essere il Chiaretto delle già citate zone di Bardolino e Valtènesi, il Cerasuolo d’ Abruzzo , l’ Etna o il Cirò Rosato. Volendo si può ricorrere anche alle bollicine Rosè, in questo caso spesso da cuvée, cioè assemblaggi tra uve a bacca bianca e nera.

C’è un solo problema.

Poche pizzerie offrono una carta dei vini ben fatta e ancora meno hanno una buona scelta di vini al calice. E i rosati spesso non sono pervenuti. Ecco perché quando mi capita di trovarli difficilmente la mia scelta è un’ altra. Spero che la cultura del vino e un consumo più consapevole porti i ristoratori a migliorare questo aspetto della loro proposta. Anche perché gli ostacoli per chi sceglie pizza e vino non finiscono qui. La situazione si complica ancora di più se condividete la serata con sostenitori dell’ abbinamento pizza e birra, che non vi daranno modo di condividere una bottiglia. Ma a casa, questi sono problemi che non si pongono, fortunatamente!

Che ne dite? Vi sembra un po’ più facile ora abbinare vino e pizza? 

Spero di sì! Ricordate comunque che sperimentare è la strada migliore. A volte il risultato sarà più vincente di altre e a prescindere dalle regole convenzionali, quello perfetto sarà sempre quello che a voi regalerà più gioia!

Avremo modo di addentrarci nel mondo più tecnico dell’ abbinamento cibo vino, per ora ecco qualche altro post da leggere semplicemente con un clik

Intanto vi aspetto su Instagram, o se preferite su FB, in attesa di ritrovarvi per il prossimo articolo.

A presto

Lara

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