Dal 4 all’ 8 novembre andrà in scena per la 31esima volta il Merano Wine Festival “Respiro e grido della terra”, edizione dedicata a sostenibilità, radici e arte
Tra pochissimi giorni la splendida città di Merano tornerà a ospitare il Merano Wine Festival, palcoscenico per le eccellenza del mondo del vino e del cibo, giunto alla sua 31esima edizione. L’ elegante manifestazione organizzata da Helmut Köcher e dal suo team The WineHunter, che seleziona nel corso di tutto l’ anno le realtà di qualità in tutta Italia. E non solo, perchè il focus sulla qualità del Merano Wine Festival è anche internazionale.
– Qui l’articolo dedicato all’edizione 2024 -.
Una panoramica generale per iniziare
Il centro è sempre il Kurhaus con le sue sale, che ospiteranno le selezioni Wine Italia, Wine Internazionale, la Catwalk Champagne finale e oltre 330 etichette della The WineHunter Area. Rimane anche l’ area Gourmet Arena lungo il Passirio con Food, Spirits, Beer e la zona Territorium & Consortium Campania. Oltre 700 i prodotti in degustazione, anche per quest’ anno divisi in due sessioni. Talk, masterclass, showcooking, presentazioni di libri e gli eventi del Fuori Salone nel centro storico, animeranno ancora di più la manifestazione e la città.
Torna Naturae et Purae dal 4 al 7 novembre per valorizzare le proposte naturali, biologiche, biodinamiche e PIWI. Sostenibilità al centro anche in un confronto che vede come protagonisti i vini di Georgia, Campania e Abruzzo. Georgia che conferma la sua presenza anche quest’ anno con 10 produttori, 2 showcooking e una cena esclusiva Georgia e Campania.
Al Teatro Puccini sabato 5 torna anche il concorso “Emergente Sala”. E non mancherà la condivisioni di tanti degli appuntamenti di questa 31esima edizione grazie alla piattaforma digitale WineHunter Hub.
Le novità di questo Merano Wine Festival
Come novità, partendo dall’ inizio, troviamo la premiazione dei Platinum Award durante la cerimonia di apertura di sabato 5 e il cortometraggio di Carlo Guttadauro sulle origini del Merano Wine Festival venerdì 4 novembre. Il summit “Respiro e grido della terra” il 4 e 5 novembre dedicato alla sostenibilità e un format dedicato all’ Abruzzo simile a Territorium & Consortium Campania, sempre nella Gourmet Arena.
Proprio nel prolungamento della Gourmet Arena ci sarà la nuova Buyer & Financial Area, luogo d’ incontro tra i buyer e le aziende italiane premiate. Una partnership tra Merano Wine Festival e 5 Hats. Sempre per loro una Buyers Room sarà presente all’ Hotel Terme Merano. Hotel sede anche di tutte le masterclass, che si terranno dal 4 al 7 novembre.
Nuova location all’ Accademia degli Studi Italo Tedeschi anche per i The WineHunter Talks Naturae et Purae. E nella sala Rotunde al secondo piano del Kurhaus martedì 8 con “Itinerari Miscelati”, 8 bartender si sfideranno con una mistery box. Per vincere i The WineHunter Globe Platinum, che premieranno miglior cocktail, miglior bartender e miglior locale d’ Italia.
Arte, radici e sostenibilità per Merano Wine Festival 2022
Proprio questo contest che celebra l’ arte della mixology si inserisce nella valorizzazione dell’ arte, una delle tematiche di questa 31esima edizione di Merano Wine Festival. Quest’ anno saranno tante infatti le iniziative legate alla creatività. “Itinerari Miscelati” come abbiamo appena visto, la partnership con Merano Arte, l’ anteprima di Merano Wine Festival in collaborazione con Casabella oggi 28 ottobre e il successivo talk all’ Hotel Therme “New Italian Wineries and Architecture”. Ma anche le presentazioni di due libri “Il Bicchiere d’ argento”, “I Vini del Cuore” e la panoramica sulle anfore georgiane “Terracruda”.
Le altre due tematiche saranno radici e sostenibilità.
Con radici si parla di quelle del Merano Wine Festival, già ben presenti nell’ edizione digital del 2020 “Back to the roots”. Stavolta però si va a individuare la prima vera ricerca dell’ eccellenza. Quella che risale al 1830 con l’ introduzione in Alto Adige, grazie all’ Arciduca Giovanni d’ Austria, di nuove varietà. Il Riesling ad esempio. Evento da cui partì la storia vitivinicola che ci porta ai vini di qualità del territorio di oggi. Qualità e ricerca di essa sempre al centro del lavoro del suo fondatore Helmut Köcher. Il cortometraggio di Carlo Guttadauro a cui ho già accennato prima , che sarà proiettato il 4 novembre alle 18:30, vuole narrare le origini di questa ricerca e di Merano Wine Festival.
La sostenibilità farà da filo conduttore a tutta la manifestazione. A partire dal summit iniziale “Respiro e grido della terra” che si terrà il 4 e il 5 novembre con sei incontri e gruppi di approfondimento. La sostenibilità della filiera enologica, le certificazioni, l’ innovazione e il problema dell’ acqua saranno alcuni degli argomenti di dibattito. Non mancheranno gli spunti positivi a cui ispirarsi come il modello “Abruzzo sostenibile” e alla fine verrà redatto un manifesto, che sarà consegnato al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Anche gli esempi di Campania e Georgia, due delle realtà protagoniste permetteranno di argomentare in modi diversi il tema della sostenibilità.
Sempre collegato anche il tema del convegno Naturae et Purae di quest’ anno : “Wine Resilience – Spiriti estremi – dalle isole del mediterraneo a quelle dello spirito”.
I partner di questa edizione 2022
Tra i partner di questa 31esima edizione troviamo i Consorzi protagonisti di tanti eventi in programma. Il Consorzio Vini dell’ Oltrepò Pavese, il Consorzio Barbera d’ Asti e Vini del Monferrato, il Consorzio Tutela del Vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco, quelli di Tutela del Primitivo di Manduria, del Sannio e l’ Istituto Trentodoc.
Acqua Dolomia sarà l’ acqua ufficiale del Festival, Caraiba si occuperà dei calici, P&B Line del ghiaccio e Da Re- Bibanesi dei prodotti da forno. Pulltex e Accessori di vino per merchandising e accessori.
E ancora una nuova partnership con il Club del Sigaro Toscano che proporrà dei momenti di approfondimento sul tema e altri partner tecnici come WinterHalter, IP Industries e Arco Spedizioni.
Vini Buoni d’ Italia anche quest’ anno sarà presente nella Gourmet Arena.
Le aspettative di questo Merano Wine Festival 2022
Fino a 6500 i visitatori previsti, di poco superiori agli oltre 5000 dell’ edizione 2021. Il che dovrebbe confermare le dichiarazioni dello scorso anno sulla volontà di mantenere gli accessi più contenuti rispetto agli ultimi anni pre pandemia. In modo da favorire i contatti e la scoperta dei prodotti di qualità proposti in un’ atmosfera meno caotica.
Dalle premesse che ho cercato di riassumervi in questo articolo, anche l’ edizione di Merano Wine Festival 2022 sembra da non perdere. Chi ha partecipato almeno una volta a questo evento sa la magia che lo accompagna. Magia data da un mix unico tra città e evento, che si respira solo a Merano e che porta a dare l’ arrivederci all’ anno successivo non appena si conclude l’ edizione in corso.
Quest’ anno per me sarà di pausa. Ho bisogno che passi ancora un pò di tempo per riuscire a tornare a Merano e riassaporarne tutta la bellezza. Senza ricordi negativi di corse a perdifiato in stazione di notte, di telefonate allarmate, che ancora purtroppo collego a troppi momenti e luoghi di Merano.
Perciò per quest’ anno vi invito a scoprire il calendario completo e tutti gli appuntamenti sul sito ufficiale . E se vorrete, sarete voi a raccontarmi le vostre impressioni dopo aver partecipato.
Potendo, organizzatevi per esserci. Non ve ne pentirete!
Se vi fa piacere, vi invito a leggere anche qualche altro articolo dedicato alle ultime edizioni di Merano Wine Festival:
- MERANO WINEFESTIVAL 2024
- MERANO WINE FESTIVAL 2021
- DIGITAL EDITION 2020 BACK TO THE ROOTS
- IL MIO 30ESIMO MERANO WINE FESTIVAL
Intanto vi aspetto su Instagram in attesa di ritrovarvi qui.
A presto
Lara